Da Trapani alla scoperta della Sicilia
Trascorrendo la propria vacanza al centro storico di Trapani, in uno degli appartamenti del residence Palazzo dei Corsari, è possibile raggiungere in breve tempo (con i propri mezzi o mediante i collegamenti pubblici), tutte le località più belle e famose della Sicilia occidentale, da Erice a Segesta, dalla Riserva della Saline a San Vito lo Capo, dalla Riserva dello Zingaro alle Isole Egadi
La Sicilia occidentale e la provincia di Trapani sono ricche di attrazioni culturali, parchi archeologiche e siti di interesse storico e/o naturalistico. Di seguito ne elenchiamo solo alcuni, tutti facilmente e velocemente raggiungibili.
- Riserva naturale delle Saline di Trapani e Paceco (dista circa 5 km)
- Mozia e riserva dello Stagnone (dista circa 20 km)
- Borgo e Tonnara di Scopello (dista circa 60 km)
- Riserva naturale orientata dello Zingaro (dista circa 50 km)
- Parco archeologico di Segesta (dista circa 30 km)
- Marsala e il museo della Nave Punica (dista circa 30 km)
- Valle del Belice, Salemi, Poggioreale, Santa Ninfa, etc. (dista circa 60 km)
- Mazara del Vallo e il museo del Satiro Danzante (dista circa 80 km)
- Parco archeologico di Selinunte e cave di Cusa (dista circa 100 km)
Palazzo dei Corsari è la scelta ideale anche per il turismo balneare. La disponibilità di spiagge e calette nei dintorni è vastissima (entro una distanza massima di 35-40 km), riguardando tutto il litorale settentrionale che da Trapani arriva a Castellamare del Golfo.
- Spiagge di Trapani, caletta San Liberale, porta Ossuna, Lungomare Dante Aligheri: distano circa meno di 5 minuti a piedi
- Spiagge di Erice e lidi attrezzati di San Giuliano: distano circa 5 minuti in auto (20-25 minuti in auto)
- Calette di Bonagia, scogli e ciottoli: distano circa 15 minuti in auto
- Spiaggia di Lido Valderice: dista circa 20 minuti in auto
- Spiaggia di “Cala Buguto” e insenature della riserva di Monte Cofano: distano circa 25 minuti in auto
- Golfo di Castelluzzo con spiagge di sabbia e ciottoli: dista circa 35 minuti in auto
- Spiaggia di San Vito Lo Capo: dista circa 50 minuti in auto
- Riserva naturale dello Zingaro, calette di ciottoli: dista circa 60 minuti in auto
- Tonnara di Scopello e spiaggia di Castellamare del Golfo: distano circa 60 minuti in auto
Maggiori informazioni sulle principali mete turistiche della Sicilia occidentale
Erice, antica capitale elima
Erice è famosa in tutto il mondo per il suo borgo incantevole, i paesaggi mozzafiato, i dolci e le ceramiche tipiche ed il Centro di ricerca scientifica "Ettore Maiorana". Erice fu un tempo anche la capitale religiosa del leggendario popolo Elimo.
Secondo Tucidide, fu fondata dagli esuli troiani, che fuggendo nel Mar Mediterraneo avrebbero trovato il posto ideale per insediarvisi; sempre secondo la leggenda, i Troiani avrebbero poi dato vita al popolo degli Elimi. Virgilio la cita nell'Eneide, con Enea che la tocca due volte: la prima per la morte del padre Anchise, un anno dopo per i giochi in suo onore. Virgilio nel canto V racconta che in un'epoca ancora più remota vi campeggia Ercole stesso nella famosa lotta col gigante Erice, precisamente nel luogo dove poi si sfidarono al cesto il giovane e presuntuoso Darete e l'anziano Entello. In antico, insieme a Segesta, che parrebbe di fondazione coeva, era la città più importante degli Elimi, in particolare era il centro in cui si celebravano i riti religiosi. Durante la prima guerra punica, il generale cartaginese Amilcare ne dispose la fortificazione, e di qui difese Lilibeo. In seguito trasferì parte degli ericini per la fondazione di Drepanon, l'odierna Trapani. I Romani vi veneravano la "Venere Ericina", la prima dea della mitologia romana a somiglianza della greca Afrodite. Dal 1963 è sede del Centro di cultura scientifica Ettore Majorana, dedicato agli studi scientifici, istituito per iniziativa del professor Antonino Zichichi.
Distanza da Palazzo dei Corsari: circa 15 km, raggiungibile in circa 20 minuti (via funivia). Maggiori informazioni
Isole Egadi
Per i greci rappresentavano i confini del mondo conosciuto. Per i Fenici ed i Cartaginesi, furono importanti basi commerciali. I Romani ne fecero il loro baluardo difensivo contro le armate di Amilcare e Annibale Barca. E così via, passando dagli Arabi, i Normanni e gli Spagnoli, le cui tracce si trovano ancora oggi nei cognomi degli abitanti.
La prima, la più grande, con la sua vaga forma di farfalla, è Favignana, che gli antichi dicevano Favonia. L’isola è un microcosmo da scoprire, con gli antichi stabilimenti della Tonnara Florio, la remota fortezza di Santa Caterina, la piazza Madrice che pulsa della vita quotidiana degli isolani e s’anima di sera delle passeggiate degli ospiti. E ancora le vecchie cave di tufo e le cale bagnate d’acqua turchina e trasparente - come le bellissime Cala Rossa e Cala Azzurra. Appena un po’ più in là, ecco Levanzo, la più piccola delle tre nonché la più vicina al porto di Trapani, con le sue case candide accoccolate sul porto colmo di placidi gozzi colorati. Levanzo, ovvero un fazzoletto di terra che custodisce alcune fra le più antiche testimonianze della presenza umana in Sicilia: le figure rupestri d’uomini e animali che, dipinte e graffite sulle pareti della Grotta del Genovese, ci rimandano al Mesolitico, ai suoi riti oscuri, alla sua vita selvatica e misteriosa. Marettimo, la più lontana e anche la più alta e rocciosa è un’isola silenziosa e quieta, dove le giornate trascorrono al mare o passeggiando lungo i sentieri orlati da vegetazione prorompente. Così come Levanzo, è l’ideale per gli amanti delle immersioni, rese avventurose dalla varietà dei fondali e della costa sforacchiata da centinaia di grotte.
Distanza da Palazzo dei Corsari: da 20 (per Levanzo) a 75 minuti (per Marettimo) via aliscafo. Maggiori informazioni
La riserva delle Saline
Furono i Fenici ad impiantare le prime vasche per la raccolta del sale, quasi 3000 anni fa. Poi vennero i mulini a vento e le prime lavorazione semi-industriali. Oggi è un luogo magico, che regala tramonti mozzafiato, tra i più suggestivi al mondo.
Istituita con decreto dell’Assessore Regionale Territorio e Ambiente n.257 dell’11 maggio 1995, la Riserva Naturale Orientata Regionale Saline di Trapani e Paceco è stata affidata in gestione all’Associazione Italiana per il WWF. Il sito costituisce una delle più importanti aree umide costiere della Sicilia occidentale; occupato in gran parte da saline coltivate in maniera tradizionale, con pantani e campi coltivati in aree marginali, le sue valenze biologiche sono plurime, interessando aspetti faunistici (uccelli, pesci, artropodi), floristici, vegetazionali. A queste valenze si aggiungono quelle paesaggistiche, etno-antropologiche, architettoniche, storiche.
Distanza da Palazzo dei Corsari: circa 10 km, raggiungibile in circa 15/20 minuti. Maggiori informazioni
Segesta, gloria immortale degli Elimi
L’antica capitale politica del popolo Elimo, di chiara origine greco/fenicia, che domina ancora oggi la vetta del Monte Barbaro, donando al visitatore un suggestivo viaggio nel tempo all’epoca della Magna Grecia e delle guerre puniche.
Segesta è una città storica non più abitata, fondata dagli Elimi e situata nella parte nord-occidentale della Sicilia. La vecchia città sorge sul monte Bàrbaro, nel comune di Calatafimi-Segesta, a una decina di chilometri da Alcamo e da Castellammare del Golfo. Di particolare bellezza sono il tempio, in stile dorico, e il teatro, in parte scavato nella roccia della collina.
Distanza da Palazzo dei Corsari: circa 25 km, raggiungibile in circa 35 minuti (via autostrada). Maggiori informazioni
San Vito Lo Capo
Terra rossa, spiaggia corallina, mare azzurro turchese e tanta buona cucina, famosa soprattutto per il Cous Cous di Pesce. San Vito Lo Capo è uno degli ultimi paradisi rimasti in Italia.
Il comune di San Vito Lo Capo nasce alla fine del settecento, nel territorio demaniale ericino, alle falde di Monte Monaco, nella bianchissima baia posta tra Capo San Vito e Punta Solanto. Tracce dell'epoca paleolitica, mesolitica e neolitica si trovano nelle numerose cavità naturali, un tempo abitazioni, che si affacciano sul mare. Resta avvolta dal mistero l'esistenza di un'antica borgata, Conturrana, una rupe immensa a 500 passi dalla riva staccatasi dalla montagna. Qui, probabilmente intorno alla fine del IV sec. a.C., esistette un piccolo centro abitato. Oggi il paese si sviluppa attorno al Santuario di San Vito, un’imponente chiesa dalle sembianze “militari” per via della sua passata funzione difensiva nei confronti dei corsari. Le pochissime abitazioni di pescatori che lo popolavano fino a 30-40 anni fa sono pian piano divenute sempre più numerose, rendendo oggi l’antico borgo una grazioso paese-villaggio tipicamente mediterraneo
Distanza da Palazzo dei Corsari: circa 50 km, raggiungibile in circa 45 minuti. Maggiori informazioni
Mare, macchia mediterranea e profumi: la riserva dello Zingaro
Un tuffo nella natura tipica della Sicilia occidentale: le palme nane, la terra rossa, le rocce dolomitiche e un mare intensamente azzurro che ne delimita i contorni. Lo Zingaro, la prima riserva istituita in Sicilia, è forse uno dei pochi paradisi naturali terrestri e marini rimasti in Europa.
Lo Zingaro ha una superficie di 1650 ettari, una fascia litoranea di circa 7 Km, formata da una costa rocciosa di calcari del Mesozoico, intercalata da numerose calette e caratterizzata da strapiombanti falesie che da un'altezza massima di 913 mt. (Monte Speziale) portano rapidamente al mare.
Lo Zingaro incanta per la sua aspra bellezza per i colori intensi in ogni stagione, per le bianche calette incastonate in un mare turchese, le onnipresenti palme nane, la rigogliosa macchia mediterranea, i tenaci olivastri e i maestosi carrubi da dove si intravedono le armoniose forme delle case contadine. Lo Zingaro riserva terrestre è tuttavia strettamente legata al mare, che non è soltanto il confine geografico ma lo sfondo costante del paesaggio e il complemento indispensabile degli aspetti naturalistici.
Il profilo litoraneo è un'alternanza di alte pareti di roccia che sprofondano nel blu e di insenature degradanti dolcemente verso il mare. Le calette tutte ciottolose viste dal mare hanno l'aspetto di nicchie più chiare incavate sul fianco delle muraglie dolomitiche.
Il paesaggio subacqueo è un continuo susseguirsi di colori e forme. Numerosi e interessanti sono i cunicoli e le grotte sommerse (la grotta del Colombaccio in prossimità del limite di levante con ingresso situato a 2 mt. circa che si allarga in una camera ampia 30 mt. grotta della corvina in prossimità di punta Craperia, grotta della Craperia, grotta della Mustia, grotta della Ficarella).
Distanza dal Palazzo dei Corsari: circa 65 km, raggiungibile in circa 55 minuti. Maggiori informazioni
Mozia e lo Stagnone, i luoghi dell’antica Cartagine
La più grande ed importante colonia Fenicia in Sicilia, al centro di un area lagunare affascinante e di grande interesse naturalistico.
L'isola, estesa per 45 ettari, ha una forma quasi circolare e si trova al centro del tratto di mare conosciuto come Stagnone di Marsala (oggi riserva naturale regionale), racchiuso tra la costa siciliana a nord di Marsala e l'Isola Lunga. Vi si trovano altre due isole, ossia la Santa Maria e la Scuola; quest'ultima, nominata da Cicerone nelle Verrine, presenta modeste tracce di epoca romana. Sull'isola il livello del mare si è innalzato di circa mezzo metro rispetto all'epoca fenicia. Il sottosuolo è costituito da una roccia calcarea morbida, friabile, di colore giallo, sormontata da un piccolo strato di roccia calcarea abbastanza dura. L'accesso all'isola è consentito solo dall'imbarcadero, che oltre a collegare Mozia alla terraferma, permette di visitare anche le altre isole dello Stagnone. Su tutta l'isola esiste un divieto di sbarco. Anticamente era presente una strada sommersa, oggi non più praticabile a causa delle alghe. Ne esiste comunque una che va da Capo S. Teodoro all'estrema punta nord dell'isola lunga, non molto lontano da dove è stata trovata la nave punica di Marsala.
Distanza da Palazzo dei Corsari: circa 25 km, raggiungibile in meno di 40 minuti. Maggiori informazioni
Marsala, città del vino e antica capitale punica
Conosciuta in tutto il mondo per il suo vino liquoroso e per la grande tradizione nella coltivazione e vinificazione, Marsala è una città ricca di storia e di fascino. Fu il luogo dello sbarco di Garibaldi in Sicilia e, in epoca pre-romana, capitale dei Fenici di Sicilia.
Marsala è un comune di 82.322 (fonte ISTAT, febbraio 2007) abitanti in provincia di Trapani, sulla costa occidentale della Sicilia; è per numero di abitanti il quinto comune siciliano, la 63.ma città più grande d'Italia (Vedi Primi 100 comuni italiani per abitanti), nonché il maggior centro agricolo, industriale e commerciale della provincia di Trapani. Nei sui 250 km quadrati di estensione ha un ricco patrimonio culturale e paesaggistico. Aspira da decenni a diventare Capoluogo di Provincia. Sorge sulle rovine dell'antica Lilibeo, città cartaginese, e nel suo territorio comprende la Riserva naturale regionale delle Isole dello Stagnone di Marsala. La sua fondazione è strettamente legata a quella di Mozia, una delle isole dell'arcipelago, fondata nel VIII a.C., che è stata un'importante città fenicio-punica.
Distanza da Palazzo dei Corsari: circa 40 km, raggiungibile in circa 40/45 minuti. Maggiori informazioni